Elaborare il lutto: ecco come si affronta la scomparsa di una persona cara

  • Elaborare il lutto significa reagire psicologicamente ed emotivamente alla scomparsa di una persona cara. 
  • Un lutto comporta la ridefinizione del significato del mondo, che aveva un senso a partire dalla persona scomparsa. 
  • Si tratta di un periodo necessario per recuperare se stessi, che richiede del tempo. Per cui non bisogna avere fretta. 
  • Ogni lutto è individuale: durata e intensità dei singoli passaggi sono diverse da persona a persona.  
  • Il lutto si suddivide nelle cinque fasi teorizzati da Kübler Ross: negazione, rabbia, patteggiamento, depressione e accettazione. 

 

Cosa significa elaborare il lutto

Elaborare il lutto significa affrontare un momento delicato, che richiede tutte le energie a chi affronta la scomparsa di una persona cara. Per approfondire questo tema ne parliamo con la dottoressa Valeria Colavito, psicologa e psicoterapeuta veronese.

«Lutto - spiega la dott.ssa Colavito - è una parola carica di significati, che definisce la nostra reattività psicologica ed emotiva alla perdita. Da ciò scaturisce il lavoro di elaborazione, senza il quale si fa veramente fatica a ripartire. Si tratta di un percorso imprescindibile, che va considerato come una sorta di convalescenza, un periodo necessario per recuperare se stessi. Per questo, non bisogna aver paura né tanto meno fretta nell’affrontarlo. Siamo sistemi complessi e il lutto rappresenta per noi un  trauma, una rottura, una battuta d’arresto. C’è bisogno di tempo, quindi, per affrontarlo». 

Qualora si riscontrino delle difficoltà o delle fatiche nel processo dell'elaborazione, è consigliabile chiedere supporto ad uno specialista. 

 

Non ci può essere elaborazione del lutto, se non c’è tempo 

L’elaborazione del lutto è un lavoro necessario per ricostruire l’identità a partire da un evento doloroso. Quando una persona affronta un perdita, affronta pure una crisi identitaria. Anche se a livello simbolico il legame con la persona scomparsa non s’interrompe mai, bisogna però ricostruire se stessi e il proprio ruolo nella società e nella rete degli affetti. Per questo c’è bisogno di tempo.
«Elaborare un lutto comporta la ridefinizione del significato del mondo che aveva un senso a partire dalla persona scomparsa. - dichiara la dott.ssa Colavito - Si pensi, ad esempio, a un figlio che perde un padre o a una moglie che perde il marito: per loro è come se tutto il mondo perdesse di significato. L’elaborazione del lutto ci coinvolge su molti livelli e va a toccare tutte le nostre relazioni». 

 

Le cinque fasi del lutto 

Come teorizzato da Elisabeth Kübler Ross, il lutto si suddivide in cinque fasi, che rappresentano l’evoluzione della condizione emotiva durante l’elaborazione della perdita.1 

  • Nella prima fase c’è la negazione, perché non si vuole accettare la perdita. Spesso ci si rivolge al defunto come se fosse ancora in vita. 
  • Segue poi la rabbia per quella che viene considerata un’ingiustizia. Questa rabbia può essere anche indirizzata verso la persona scomparsa e ciò porta con sé un senso di vergogna. Questa fase è quella in cui più spesso si rischia di rimanere intrappolati.
  • Con il patteggiamento si inizia a prendere atto di quello che è successo e a capire il proprio stato emotivo. Questa fase può avere un carattere d’urgenza per far fronte agli impegni quotidiani, come ricominciare a lavorare o continuare a prendersi cura dei figli. 
  • Quando si comincia a capire l'irreversibilità della perdita, si entra nella fase della depressione. 
  • L’accettazione è la fase in cui si lascia emotivamente andare la persona defunta. Ciò spaventa molte persone, perché si teme di dimenticare o mancare di rispetto al defunto. In realtà è necessaria per completare l’elaborazione del lutto. 

Va precisato che sono fasi indicative che servono a guidare gli operatori nel percorso terapeutico. Ogni lutto è individuale: durata e intensità dei singoli passaggi sono diverse da persona a persona.  
 

Ogni lutto è personale 

«Elaborare il lutto è un percorso estremamente personale che coinvolge il vissuto e le risorse individuali. - spiega la dott.ssa Colavito - Ognuno reagisce a suo modo e con i suoi tempi. Non è detto che si manifestino tutte le fasi elencate nel paragrafo precedente e, soprattutto, che si manifestino secondo la successione indicata». 

Alcune fasi si possono sommare e presentarsi contemporaneamente oppure può capitare che la persona in lutto si soffermi più a lungo in una fase piuttosto che in un’altra. La durata del lutto è una variabile che cambia per ciascun individuo. Quel che è certo è che bisogna prendersi il proprio tempo senza bruciare le tappe. 

Per la Dott.ssa Colavito «un altro elemento fondamentale per elaborare il lutto è la motivazione. In altre parole, bisogna essere motivati a voler venire fuori dalla condizione di sofferenza. Altrimenti si corre il rischio di finire in una condizione di lutto cronico, quando l’elaborazione rimane paralizzata in una situazione incompiuta che può durare molti anni». 

Come si può aiutare chi sta elaborando un lutto

La prima reazione che, tendenzialmente, si nota di una persona che elabora un lutto è il ritiro dal mondo. Infatti, l’impegno emotivo è così grande e le cose da fare così tante che si sente il bisogno di isolarsi. Questa è una delle conseguenze del lavoro di ridefinizione del proprio ruolo e delle relazioni affettive. 

«In realtà, - conclude la Dott.ssa Colavito - le persone in lutto, hanno una grande esigenza di essere ascoltate. Bisogna, quindi, saper essere accoglienti, ascoltando i loro racconti, senza giudicare né dare soluzioni. Ciò aiuta a lenire il dolore ed è un compito che deve essere fatto per tutto il tempo necessario. Spesso, una volta superato il primo momento, amici e parenti tendono a scomparire: si creano così altri micro-lutti per la persona che già sta soffrendo. Ogni perdita presuppone il crollo di una visione del futuro e l’interruzione delle abitudini. Le persone vicine aiutano a ricostruire una progettualità, ridando un ritmo a chi l’ha perso».




 

NOTE 
 

1 Per approfondire: Le cinque fasi del lutto