Sepoltura e transizione ecologica. Si può essere sostenibili anche dopo la morte?

  • Il pensiero “verde” oggi è sempre più diffuso. E, tra le scelte rispettose dell’ambiente, rientrano anche le pratiche per la sepoltura.
  • Ad aprire la strada è stato il mondo anglosassone, area d’incubazione dei primi movimenti ambientalisti. Poi, una decina d’anni fa, anche in Italia sono state proposte le prime esequie ecocompatibili.
  • La decisione a favore di una sepoltura sostenibile può essere dettata da ragioni morali ed economiche, ma anche dal desiderio di “prolungare” la propria esistenza con un gesto nobile.
  • Oggi esistono numerose soluzioni basate sull’ utilizzo di materiali “green” o sulla riduzione degli sprechi ed emissioni.

Sepoltura e sostenibilità, un binomio che funziona

Sepoltura e sostenibilità. In un tempo in cui “pensare verde” appare sempre più necessario, è naturale che anche l’atto di congedo dall’esistenza assuma sempre di più una dimensione ecocompatibile. 
Hanno aperto la strada i paesi anglofoni, USA, Canada, Australia e Regno Unito, non a caso area d’incubazione dei primi movimenti ambientalisti. Poi, è accaduto in Italia: era il marzo del 2014 e l’edizione di allora della bolognese Tanexpo, tra le principali fiere nazionali del settore tanatologico (quello che si occupa della sepoltura), svelò a operatori e pubblico i primi funerali ecologici “Made in Italy”.

Da allora l’attenzione per le sepolture sostenibili è cresciuta in maniera costante. Da un lato, sul versante laico,  alimentata da un vademecum come l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite¹. Dall’altro, su quello più strettamente religioso, da un documento come l’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco², in cui si evidenziano le connessioni tra crisi ambientale e sociale.   

Le ragioni di una scelta sempre più diffusa

Ricerche, pubblicazioni, ma anche l’evidenza dei cambiamenti climatici hanno contribuito, almeno in parte, a modificare lo sguardo sul futuro, introducendo la sostenibilità come parametro di confronto. E, se la vita deve essere sostenibile, la regola potrebbe valere anche per la sepoltura, ultimo atto dell’esistenza terrena. In sintesi, l’ambientalismo “post mortem” si basa su ragioni:

 

  • etiche;
  • economiche;
  • sociali.


Così, c’è chi avrebbe fatto felice Hans Jonas, filosofo della natura e della dimensione ecologica, immaginando le esequie “green” come gesto di responsabilità nei confronti di tutti i viventi. Chi, invece, alla sepoltura a impatto zero lega ragioni di sostenibilità economica. E  chi ancora,  nel rimettere in circolo le proprie ceneri e ciò che le conteneva, legge una prosecuzione della propria esistenza. Infine, c’è chi, per ragioni squisitamente religiose, ha maturato anche sulla scia di documenti come l’enciclica già citata, un’attenzione all’ambiente che prima non c’era. 


 

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Varie opzioni disponibili

Venendo alla domanda del titolo: si può essere sostenibili anche nella sepoltura? Oggi possiamo rispondere: certamente sì. Attualmente, non solo il funerale ecologico è possibile, ma c’è un ampio ventaglio di soluzioni e opportunità. Per esempio, per chi sceglie la cremazione, esistono:


 

  • urne in materiale riciclato;
  • casse realizzate in cellulosa; 
  • casse-lenzuolo o in cartone di legno. 


 

Si tratta di opzioni in grado di ridurre dell’83% il consumo di legname³. Qualora si optasse per un feretro verniciato, sono disponibili colori a impatto zero realizzati con agenti naturali. 

Allargando lo sguardo, la questione sostenibilità applicata alla sepoltura può abbracciare anche la sfera del trasporto, con auto funebri a basse emissioni. Ancora, esistono centraline in grado di trasformare in energia il calore della cremazione. Infine, vi sono vasi biodegradabili che, dopo la cerimonia funebre, possono essere piantati nel terreno. Questo, facendo sì che i fiori utilizzati per il funerale continuino a vivere.


 


NOTE

¹ Per approfondire: Agenda ONU 2030

² Scopri di più: Lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune 

³ Fonte: Assocofani-Federlegno, associazione italiana produttori cofani e accessori funebri