Cerimonia funebre in chiesa e funerale laico a confronto

  • Per i cattolici, il rito funebre rappresenta il momento più significativo nell’accompagnamento rituale della morte. In generale, la cerimonia funebre religiosa si suddivide in tre momenti distinti: la veglia, la celebrazione della messa e la sepoltura.
  • Durante la messa, viene celebrata l’Eucaristia, il cuore del mistero pasquale legato a morte e resurrezione. È qui che la Chiesa esprime la sua comunione efficace con il defunto.
  • Il funerale laico, o civile, non presenta riferimenti alla religione e può essere personalizzato dalla famiglia del defunto, anche sulla base delle sue volontà. E può essere svolto in vari ambienti.
  • È difficile affermare perentoriamente che una tipologia di cerimonia sia più cara o economica dell’altra. Il costo di un funerale, che sia laico o religioso, dipende da molteplici fattori. Per esempio, dal luogo e dalla dimensione della cerimonia, ma anche dalla quantità e dalla tipologia di servizi scelti.
  • Uno sguardo al ruolo della casa funeraria e della sala del commiato nell’ambito di un rito funebre: costi, opportunità e modalità di utilizzo.

Cerimonie funerarie e il ruolo delle sale del commiato

Ci sono diversi modi per commemorare la vita di una persona defunta e offrirle l’ultimo saluto. Tra questi, le più comuni sono la cerimonia funebre in chiesa e il funerale laico. In questo articolo esploriamo i diversi riti sotto vari aspetti, mettendo in evidenza il ruolo, sempre più centrale e attuale, delle case funerarie e delle sale del commiato.

Cerimonia funebre in chiesa: tradizione e rito religioso

Come approfondito in un precedente articolo, i riti funebri nel mondo sono molteplici e diversi tra loro. Per i cattolici, il rito funebre rappresenta il momento più significativo nell’accompagnamento rituale della morte. In generale, il rito funebre si suddivide in tre momenti distinti: la veglia, la celebrazione della messa e la sepoltura. Durante la messa, viene celebrata l’Eucaristia, il cuore della realtà pasquale della morte cristiana. Come si evidenzia nel Catechismo della Chiesa Cattolica¹, “è allora che la Chiesa esprime la sua comunione efficace con il defunto. Offrendo al Padre, nello Spirito Santo, il sacrificio della morte e della risurrezione di Cristo, gli chiede che il suo figlio sia purificato dai peccati e dalle loro conseguenze e che sia ammesso alla pienezza pasquale della mensa del Regno”. È attraverso l’Eucaristia così celebrata che “la comunità dei fedeli, specialmente la famiglia del defunto, impara a vivere in comunione con colui che ‘si è addormentato nel Signore’, comunicando al corpo di Cristo di cui egli è membro vivente, e pregando poi per lui e con lui”.
Come precisato dalla Conferenza episcopale italiana, la celebrazione delle esequie rappresenta il momento culminante dell’accompagnamento rituale del defunto. A seconda delle circostanza, può essere svolta come celebrazione eucaristica, ma anche nella forma della Liturgia della Parola, cioè senza la messa, ma focalizzandosi sulle letture e su una riflessione attorno alle Scritture.

Funerale laico: un’alternativa moderna

Il funerale laico, o funerale civile, è una cerimonia funebre che non presenta riferimenti alla religione. Questo rito è adatto a coloro che non seguono una fede e che desiderano una cerimonia personalizzata. Infatti, la famiglia del defunto, anche sulla base delle sue volontà, può scegliere di includere discorsi, letture di vario genere, musiche, proiezioni di video e foto. Pur non seguendo dei riti stabiliti, il funerale laico presenta alcuni passaggi ricorrenti:

 

  • un discorso iniziale, tenuto da un familiare o da un officiante;
  • l’elogio funebre, nel quale vengono ricordati aneddoti e storie della vita del defunto;
  • il commiato, ovvero l’ultimo saluto.
     

Nella maggior parte dei casi, la celebrazione del rito laico viene affidata a un parente o a un amico del defunto. Può essere, tuttavia, delegata a un celebrante o al personale addetto messo a disposizione dal Comune di appartenenza o dall’agenzia funebre. La particolarità del momento, infatti, suggerisce delicatezza e tatto. Affinché la cerimonia funebre si svolga in modo lineare e assuma valore, servono esperienza e competenze specifiche, come capacità d’ascolto e doti comunicative.


 

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Differenze tra funerale laico e cerimonia funebre in chiesa

Il funerale religioso e quello laico rappresentano, insomma, due modi diversi per l’ultimo saluto al defunto e per commemorarne la vita. Il rito civile presenta delle differenze fondamentali rispetto alla cerimonia funebre svolta in chiesa.


 

  • La cerimonia laica, non rifacendosi a riti religiosi, può essere talora più personale, sia per la scelta del luogo della celebrazione, sia per le modalità e la selezione del cerimoniere.
  • Lo svolgimento della cerimonia non prevede disposizioni specifiche né permessi da richiedere, ma segue le volontà espresse dal defunto attraverso un testamento o tramite la famiglia.


 

E dal punto di vista economico? Qui è difficile affermare perentoriamente che una tipologia di cerimonia sia più cara o economica dell’altra. Il costo di un funerale, che sia laico o religioso, dipende da molteplici fattori. Per esempio, dal luogo e dalla dimensione della cerimonia, ma anche dalla quantità e dalla tipologia di servizi scelti.

Il ruolo della casa funeraria

Sempre di più, anche in Italia, si sta diffondendo l’utilizzo della casa funeraria. Si tratta di un luogo accogliente che offre un ambiente privato, intimo e personalizzabile per i familiari e per gli amici del defunto.

La scelta di utilizzare una casa funeraria può essere operata sia qualora si opti per un funerale religioso, sia in caso di rito laico. Tuttavia, nel primo caso, la religione cristiana prevede che la cerimonia funebre sia svolta in chiesa, uno dei tre luoghi, assieme alla casa e al cimitero, del rito delle esequie della liturgia romana. Mancando di una connotazione religiosa, per la Chiesa Cattolica, la celebrazione di funerali laici crea sfide a livello pastorale e di diritto canonico. Inoltre, la celebrazione delle esequie in una casa funeraria potrebbe diventare un affare privato, mancante della presenza della comunità cristiana, che, secondo la Chiesa, è invece elemento essenziale nell’esperienza di fede.

La sala del commiato: un luogo di condivisione

La legge italiana impone ai Comuni l’obbligo di fornire spazi dedicati per la celebrazione dei funerali laici o civili², noti come sale del commiato. Si tratta di spazi, pubblici o privati, in cui, su richiesta dei familiari del defunto, è possibile ricevere e tenere in custodia per brevi periodi ed esporre il feretro chiuso per la celebrazione di riti di commemorazione del defunto e di dignitoso commiato.
L’affitto di questi luoghi comporta un costo che può variare da un Comune all’altro. Inoltre, alcune sale sono soggette a un tempo massimo di affitto. Contrariamente alle sale di commiato comunali, l’utilizzo dei locali della casa funeraria Main è gratuito, in quanto incluso nella tariffa applicata per il servizio del funerale. Ciò vale scegliendo di affidarsi alla ditta Variati o a qualsiasaltra parte del nostro gruppo. La sala del commiato può essere personalizzata per soddisfare le esigenze della famiglia, consentendo discorsi, letture e proiezioni di foto e video, offrendo un ambiente versatile per onorare al meglio la memoria del defunto.



 

NOTE

 

1 Per saperne di più: Catechismo della Chiesa Cattolica, le esequie cristiane

 

2 Per approfondire: DPR 10 settembre 1990