Elaborazione del lutto e gestione dei molteplici aspetti burocratici connessi alla morte viaggiano a due velocità diverse. La prima richiede tempo, la seconda tempestività. Eppure, nei primi momenti dopo la scomparsa di una persona cara, viaggiano in parallelo. Impongono, peraltro, un grande sforzo a livello emotivo e psicologico: nel momento del massimo dolore per la perdita, infatti, viene richiesto un surplus di energie e lucidità per affrontare varie questioni. Dall’organizzazione del funerale allo sblocco del conto corrente, solo per fare due esempi. È qui che un’impresa funebre può dare il suo contributo: accompagnando le persone con discrezione nei primi passi di questo sentiero tortuoso e offrendo risposte e supporto. Uno degli aspetti da considerare è la gestione del corpo del defunto: in particolare, il trasporto della salma dall’abitazione o dalla struttura sanitaria dove è avvenuto il decesso alla casa funeraria.
Per iniziare, è opportuna una breve riflessione. Spesso i termini “salma” e “cadavere” vengono usati in modo indistinto, nella lingua italiana. In realtà, rappresentano concetti distinti.
Nonostante questa fondamentale distinzione, si tende oggi a privilegiare l’uso del termine “salma”, estendendone il raggio d’utilizzo. Ciò in virtù di un’oggettiva durezza e asprezza della parola “cadavere”. Si parla, per esempio, di sepoltura, di vestizione e di trasporto della salma, laddove sarebbe più corretto parlare di sepoltura, di vestizione e di trasporto del cadavere. Facendoci guidare dall’uso comune, anche noi parleremo, in questo articolo, di trasporto della salma. Ma è bene tenere a mente questa differenza, che assume grande rilevanza a livello normativo.
Trasporto della salma in caso di decesso in casa
Sono sempre più le persone che, in Italia, scelgono la casa funeraria come luogo per l’ultimo saluto. Questo per vari motivi: senz’altro la natura stessa della casa funeraria, meno fredda e impersonale rispetto alle camere ardenti allestite negli ospedali. In caso di decesso in casa, va considerato, poi che, oggigiorno, gli ambienti domestici spesso non sono adatti, per ragioni di spazio, a ricevere le molte persone che vogliono offrire l’ultimo saluto al defunto. In altri casi, la scelta ricade sulla casa funeraria per non associare il ricordo del lutto all’abitazione.
Prima di poter procedere al trasporto della salma presso la casa funeraria, sono comunque necessari alcuni passaggi. Per prima cosa, i familiari del defunto devono contattare il medico curante e l’impresa funebre prescelta. Il primo dovrà accertare la morte, la seconda si occuperà della preparazione e vestizione della salma, dando contestualmente avvio a tutte le pratiche burocratiche urgenti. Nel dettaglio, per il trasporto della salma è necessario che siano redatti diversi documenti:
Decesso in una struttura sanitaria
In una struttura sanitaria, che sia un ospedale, una casa di cura o una Rsa, la burocrazia per la richiesta di trasporto della salma è la medesima. L’unica differenza è che a occuparsi degli adempimenti formali e della compilazione dei documenti è il personale dedicato della struttura.
Dal momento della constatazione della morte, e trascorse le 24 ore previste dalla normativa, si può procedere all’eventuale trasporto della salma presso la casa funeraria. Questo deve avvenire a cassa chiusa e sigillata e unicamente su mezzi autorizzati, quali quelli delle imprese funebri, in possesso dei requisiti tecnici e normativi. Ricordiamo che, anche in caso di decesso presso una struttura sanitaria, è ai familiari del defunto, e solo a loro, che spetta la scelta dell’agenzia funebre da incaricare per il rito di sepoltura.
Il ruolo di un’impresa funebre
A livello normativo, il trasporto della salma è regolamentato dal DPR 285/90, aggiornato nel 2017 e nel 2022, ma alcuni aspetti vengono disciplinati autonomamente dalle Regioni e dai Comuni. La conoscenza delle specifiche disposizioni locali e delle procedure previste è l’esempio concreto di quel sostegno che un’impresa funebre radicata nel territorio sa offrire. Essere presenti nell’assenza, per noi, vuol dire anche questo: dare un supporto fattivo, mettere a disposizione la nostra esperienza e il tatto necessario per gestire tutti gli aspetti, pratici e burocratici, connessi a un evento luttuoso. Come, appunto, il trasporto della salma presso la casa funeraria, dove dare la possibilità ad amici e parenti di un ultimo saluto in un luogo confortevole, ospitale, accogliente. Accompagnare le persone in un percorso: questo vuol dire, per noi, essere al fianco e al servizio di chi ha subito un lutto. Ed ecco perché tutte le spese relative al trasporto della salma diventano gratuite, qualora si decida di affidarsi a noi per la gestione del funerale.